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Visualizzazione dei post da agosto, 2016

Tanzania. Marangu e Tarangire National Park

Il primo giorno si passa sempre in viaggio. Sali e scendi dai mezzi di continuo, che si sa è la cosa che preferisco, dato il mio 'mal di tutto'. Tratto in macchina una passeggiata, alla fine del primo volo sono già un pochino insofferente, l'attesa a Istanbul poi è infinita. Sette ore sul secondo volo. è mezzo vuoto, mi fiondo subito su dei sedili liberi, mi approprio di cinque cuscini e altrettante coperte, mi costruisco una specie di lettone matrimoniale e do la buona notte a tutti. Risultato: me ne sto sdraiata iper-comoda per tutto il viaggio e non riesco a dormire manco 5minuti. IL NERVOSO. Arriviamo in Tanzania, hanno perso un bagaglio. Gran fortuna. Compila pratiche, chiedi all'autista impaziente di aspettarti. Carica il pullmino. Altre due ore di viaggio. Che poi sono quelle che mi stendono. Il pullman alla fine di una giornata passata sui mezzi è veramente devastante.  Arriviamo al nostro alberghetto alle 4 di notte e io sono uno straccio. Ho 4 ore di sonno

Un auto-regalo di compleanno in anticipo

Non scrivo da una vita. È che mi ero fissata con questa cosa dello scrivere solo post sensati e fatti per bene, con foto sistemate e un filo del discorso quanto meno capibile.  Poi però le foto rimangono sull'hard disk sotto la cartella 'da sistemare' per mesi lunghissimi e va a finire che il post non lo faccio più. Cioè non ho nemmeno finito di raccontare la Turchia, per dire. Son tornata da un anno. Non ho scritto di Edimburgo, della Provenza, di Ravenna, di Genova, dei miei Meetup (che stanno andando piuttosto bene btw). Dovrei rivedere un po' il metodo, già. E comunque. Si è quasi in partenza per la Tanzania. Safari. Sogno un safari da tempo immemore, probabilmente da sempre. Ho sempre pensato al safari come il mio viaggio di nozze ideale. M'immaginavo piangere di gioia alla vista di un leone o di una pantera (avevo una fissa per le pantere, cosi nere ed eleganti). Immaginavo il tramonto della savana e io tra le braccia del mio principe azzurro (sempre un gran f